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CULTURA
 
   
  La rivoluzione agricola  
 
adattata da CHI SIAMO, Mondadori – falcetti neolitici
falcetti del neolitico

Vediamo le popolazioni umane crescere di numero molto lentamente per un lunghissimo periodo di tempo. La grande svolta avviene intorno ai diecimila anni fa, verso la fine dell’ultima glaciazione, che aveva reso la vita molto difficile nel nord dell’Eurasia, ricoperto dai ghiacci (che in Europa si estendono fin quasi al Mediterraneo, spaccando in due il continente per migliaia di anni).

Quando il clima migliora e i ghiacci si ritirano, le popolazioni umane sopravvissute iniziano a riprodursi rapidamente. Probabilmente aumentano troppo di numero rispetto alle risorse presenti nell’ambiente. Al tempo stesso, il cambiamento climatico modifica le caratteristiche della fauna e della flora. Si verifica una grave crisi alimentare, cui gli uomini rispondono con l’invenzione dell’agricoltura e dell’allevamento: imparano a coltivare le stesse piante di cui già si nutrivano, raccogliendole allo stato selvatico, e ad allevare alcuni degli stessi animali cui prima davano la caccia, i più miti fra questi, a partire da pecore e capre. Più avanti seguiranno bovini e suini, e più tardi ancora gli equini.

È probabile che non si debba dire che gli uomini inventano l’agricoltura, ma che sono le donne a inventarla. Nelle società di cacciatori–raccoglitori è in genere la donna a curare la raccolta di frutti, foglie, tuberi (e a cacciare i piccoli animali), mentre l’uomo di dedica alla caccia degli animali più grossi (e dei più pericolosi). Portare il cibo più vicino a casa, seminando i campi all’intorno, doveva quindi tornare a tutto vantaggio delle donne. Quest’ipotesi sembra essere confermata dalle più antiche tombe cinesi della regione di Xian, da cui risulta che erano le donne ad essere tenute nel massimo onore.

teosinto e mais
a sinistra, spiga di teosinto, antenato del mais,
e una pannocchia del suo discendente odierno;
al centro, pannocchia di teosinto e pannocchia di mais;
a destra, pannocchia di mais di 1000 anni fa

L’agricoltura sorge indipendentemente in più aree del mondo nell’arco di poche migliaia di anni. Il primo luogo di origine è il Medio Oriente. La testimonianza più antica rinvenuta finora risale a 11.500 anni fa ed è ad Abu Hureyra, fra l’Iraq e la Siria odierni. Da questa regione si espanderà, nei millenni successivi, lungo i due corni della cosiddetta mezzaluna fertile, verso sud–est in Mesopotamia, nella valle compresa fra il Tigri e l’Eufrate, e verso sud–ovest negli attuali Libano e Israele; un terzo corno di questo sviluppo procede verso ovest, lungo la costa meridionale dell’Anatolia. Si coltivano in particolare il frumento e l’orzo.

In Cina l’agricoltura compare un po’ più avanti: intorno a 9000 anni fa la si trova nel nord, dove si coltiva il miglio; poi nel sud ha inizio la coltivazione del riso. Si allevano polli e maiali.

centri origine e diffusione agricoltura
centri di origine e diffusione dell’agricoltura nel mondo

In America centrale e meridionale, fra il Messico e le Ande settentrionali, già 8000 anni fa si coltivano il granoturco, le zucche e i fagioli. In seguito si svilupperà la coltivazione di patate e pomodori, cacao e manioca. In Messico si allevano i tacchini, nelle Ande i lama e le cavie.

Dal Medio Oriente agricoltura e allevamento raggiungono l’Africa 9000 – 8000 anni fa: pastori e contadini si insediano in tutta la fascia nord del continente, ma con la progressiva desertificazione del Sahara, che ha inizio circa 4000 anni fa, iniziano a spostarsi verso sud, diffondendosi al resto del continente nei millenni successivi.

adattata da CHI SIAMO, Mondadori – ’casa lunga’ neolitica
"casa lunga" del Neolitico


diffusione dell’agricoltura in Africa


diffusione dell’agricoltura in Europa

L’uomo si sedentarizza, inizia a costruire insediamenti stabili e abitazioni permanenti. A partire da questi centri originari di diffusione, l’agricoltura si espande a tutto il mondo nei millenni successivi. Spesso, per essere precisi, non è l’agricoltura a muoversi: sono gli agricoltori, che si diffondono portando con sè la nuova tecnologia.

Percorrendo 5000 km in 5000 anni (muovendosi, quindi, ad una velocità media di 1 km all’anno), gli agricoltori raggiungono le estremità d’Europa, le isole britanniche e la Scandinavia, da cui i ghiacci si ritirarono molto più tardi che nel resto del continente.

adattata da CHI SIAMO, Mondadori – statuine terracotta neolitiche, donna e uomo
figurine in terracotta: una donna e un uomo di 6000 anni fa
adattata da CHI SIAMO, Mondadori – vaso terracotta neolitico
vaso di 6000 anni fa
fonte: www.henge.org.uk
insediamento neolitico Orkneys
insediamento neolitico di circa 5000 anni fa
nelle isole Orkneys